
SPEZZANO DELLA SILA, FINANZIATO DAL GAL SILA IL PROGETTO INTEGRATO PER IL RECUPERO DEI FORNI DI COMUNITA’
Il comune di Spezzano della Sila, quale capofila di un partenariato con i comuni di Celico e Casali del Manco, è beneficiario di un contributo di 150.000,00 euro a valere sulla misura 7.6.1 del piano di azione locale del Gal Sila Sviluppo.
Il bando del Gal sosteneva studi/investimenti, presentati dai comuni anche in forma associata, relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente.
In particolare, prevedeva il finanziamento di investimenti materiali di carattere edilizio per il recupero e la riqualificazione di immobili tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, che rivestono interesse storico e/o testimoniale, rappresentando significative testimonianze materiali della storia e della cultura delle comunità rurali locali, delle rispettive economie agricole tradizionali e dell’evoluzione del paesaggio rurale
Il progetto integrato che è stato finanziato prevede il recupero di tre forni antichi nelle contrade silane maggiormente abitate. Si trattava di forni sociali che hanno ricoperto un ruolo fondamentale nell'immediato dopoguerra quando le famiglie contadine autoctone o assegnatarie di fondi ex Opera Sila producevano da sé il grano, lo trasformavano in farine e poi provvedevano a cuocere e produrre il pane che occorreva per l’alimentazione.
Si tratta, quindi di riattivare dei forni di comunità, che si aprono alla cittadinanza per il recupero delle tradizioni e i sapori della tipicità, per poter offrire a residenti, visitatori e turisti ulteriori momenti di aggregazione e di coesione sociale, attraverso eventi e manifestazioni. I forni saranno gestiti da associazione di volontariato ma saranno aperti a chiunque vorrà usufruirne: famiglie, associazioni che promuovono l’educazione alimentare, corsi di panificazione, valorizzazione di prodotti a Km 0 e di ricette altrimenti dimenticate
Con questo intervento quindi, da un lato s’intende conservare il pregio di tali beni e il loro valore storico-culturale o di testimonianza della memoria e tradizioni locali, anche attraverso una destinazione d’uso compatibile, dall’altro si vuole contrastare il degrado o l’abbandono del patrimonio locale, valorizzando nel contempo il paesaggio di cui tale patrimonio costituisce parte integrante.
L’obiettivo è quello di creare un percorso-itinerario per contribuire a diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica, conservare il paesaggio, promuovere le tipicità locali attraverso il diretto contatto con i turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali.